La Legge di Stabilità 2018 ha introdotto l’obbligo generalizzato della fattura elettronica, ad oggi disciplinata solo nei confronti delle pubbliche amministrazioni, per tutte le operazioni (cessioni di beni e prestazioni di servizi) fra soggetti identificati ai fini IVA in Italia esercenti imprese, arti o professioni, sia nei confronti di imprese/artisti/professionisti (Business-to-Business o B2B) sia nei confronti di privati (Business-to-Consumer o B2C).
Tale obbligo riguarderà tutte le fatture emesse verso soggetti residenti, stabiliti o identificati nel territorio dello Stato Italiano con l’esclusione delle operazioni “transfrontaliere” (fatture da e verso l’estero). Per queste sarà istituita una comunicazione periodica dove indicare le operazioni rese/ricevute con controparti UE (che sostituirà l’Intrastat) o extraUE.
L’obbligo di utilizzare la fattura elettronica implica che le fatture cartacee non saranno più ammesse per le operazioni nazionali e si considereranno come non emesse esponendo alle seguenti sanzioni:
• Fatture emesse: dal 90% al 180% dell’IVA (art. 6, c. 1, D.Lgs. 471/1997)
• Fatture ricevute: 100% dell’IVA (art. 6, c. 8, D.Lgs. 471/1997)
Non obbligati all’emissione della fattura elettronica saranno coloro facenti parte del regime dei minimi (art. 27 commi 1 e 2 del decreto-legge 6 luglio 2011), dei forfettari (di cui all’articolo 1, commi da 54 a 89 della legge n.190 2014) e degli agricoltori in regime di esonero che continueranno ad emettere documenti in formato cartaceo. Tali soggetti però dovranno effettuare la comunicazione dei dati delle fatture all’Agenzia delle entrate entro il mese successivo a quello di emissione dei documenti.
Ma cos’è una fattura elettronica?
La fattura elettronica è un sistema digitale di emissione, trasmissione, ricezione e conservazione delle fatture che elimina il supporto cartaceo. In particolare ai sensi del combinato disposto degli artt. 21, D.P.R. 633/1972 e 2, D.M. 55/2013 una fattura elettronica è un documento:
- emesso e ricevuto in formato elettronico;
- creato esclusivamente in formato XML (eXtensible Markup Language);
- conforme alle specifiche tecniche stabilite dalle autorità competenti;
- firmato digitalmente con una firma elettronica qualificata;
- recante una marca temporale;
- conservato digitalmente (conservazione sostitutiva).
Diversamente dalla fattura in pdf (equivalente alla fattura cartacea), la fattura elettronica potrà essere visualizzata solo tramite un apposito programma fornito da un provider specializzato e avrà un formato più scarno a livello grafico rispetto al documento visto fino ad oggi. Le fatture XML devono essere trasmesse attraverso la piattaforma informatica denominata Sistema di Interscambio (SdI), gestita dall’Agenzia delle Entrate. La trasmissione tramite SdI attualmente richiede l’utilizzo di un canale di trasmissione che nella maggior parte dei casi si identifica con la PEC o con apposito software.
L’assolvimento degli obblighi di conservazione ai fini fiscali per tutte le fatture elettroniche, avverrà direttamente da parte del Sistema di Interscambio, ma la conservazione elettronica effettuata dai sistemi informatici dell’Agenzia delle Entrate avrà una esclusiva valenza tributaria/fiscale, e non anche civilistica. Per garantirsi l’opponibilità a terzi dei documenti conservati elettronicamente, in sede civilistica, sarà necessario utilizzare sistemi di conservazione diversi da quelli offerti dall’Agenzia delle Entrate.
Il passaggio dal documento cartaceo a quello elettronico si tramuterà inevitabilmente in una rivoluzione sia dal punto di vista tecnologico che da quello organizzativo a cui si dovrà necessariamente essere preparati con gli strumenti più idonei.
La proposta del nostro studio in tema di fatturazione elettronica
Considerando le rilevanti sanzioni applicabili e la complessità in caso di inosservanza degli obblighi previsti, nonché l’imminente decorrenza, consigliamo di iniziare prima possibile a pianificare l’avvio della fatturazione elettronica rivedendo i processi aziendali coinvolti.
Lo studio sta attualmente testando i vari applicativi e le varie opzioni che potranno essere messe a disposizione dei clienti per l’adeguamento agli adempimenti connessi alla fatturazione elettronica dal 1 gennaio 2019. Potranno pertanto essere proposte soluzioni sia a chi non dispone di alcun supporto informatico proprio sia a chi già utilizza un gestionale aggiornato con le soluzioni per la fatturazione elettronica.
Lo Studio resta a disposizione per qualsiasi chiarimento in merito a quanto sopra riportato ed offre ai propri clienti, previo appuntamento, una prima consulenza gratuita per verificare la portata dell’applicazione alla specifica realtà aziendale.
